Google  Bing   

Google  Bing   

Notizie di attualità
27 SETTEMBRE 2023
Violenta tempesta nel sud del Brasile – 5 set
Nei primi giorni di settembre, nello stato brasiliano di Rio Grande do Sul, la cui capitale è Porto Alegre, un intenso ciclone extratropicale ha causato inondazioni estese e la morte di almeno 16 persone e l’evacuazione di 2300 abitanti dalla città di Mucum.

Piogge estreme e inondazioni a Hong Kong e Cina meridionale – 8 set
Forti piogge a Hong Kong e nel sud della Cina hanno allagato durante la notte del 7 settembre strade della città e alcune stazioni della metropolitana, con centinaia di persone evacuate e due morti segnalati nella città ex possedimento britannico e altri 7 nel paese. A Hong Kong sono caduti in un’ora, tra le 23 e mezzanotte 157.1 mm, nuovo record stabilito dall’inizio delle misurazioni nel 1884. Nella regione del Guangdong sono morte 7 persone e altre disperse a causa di frane; nella città di Shenzhen, in 24 ore sono caduti 467.4 mm, nuovo record da inizio misurazioni nel 1952.

Europa inondata dalla tempesta Daniel – 5-7 set
Nella prima settimana di settembre inondazioni hanno colpito le regioni meridionali dell’Europa. In Spagna le esondazioni hanno colpito la regione di Toledo dove si sono registrati durante l’evento quasi 180 mm di pioggia caduta. In Grecia si sono avuti i danni maggiori con la perdita di 16 vite umane; nella città di Zagora nella provincia di Volos, se i dati saranno confermati, sono caduti in 24 ore 754.1 mm. Anche Turchia, con sette vittime, e Bulgaria, con quattro, sono state interessate a questa ondata di maltempo.

Inondazioni in Libia lasciano Derna zona disastrata. Migliaia di morti e dispersi – 11-13 set
Un disastro senza precedenti si è abbattuto sulla Libia. A causa delle forti precipitazioni dovute allo stesso ciclone extratropicale che colpito la Grecia, due dighe poste nell’entroterra di Derna, città della Cirenaica di circa 89.000 abitanti, sono state abbattute e una massa di acqua immensa è precipitata lungo il wadi che giunge in città radendo al suolo un grandissimo numero di edifici. Fonti ufficiale affermano che il numero di vittime accertato fino ad ore è di circa 11.000 ma vi sono ancora almeno 10.000 persone di cui non si ha notizia. Anche in altre aree della regione si contano vittime. A Bayda, posta a 80 km a ovest di Derna ma nell’entroterra, misure ancora non ufficiali riportano la caduta di 414 mm di pioggia tra il 10 e l’11 settembre.
5 SETTEMBRE 2023
Intense precipitazioni il 27 e 28 agosto
Le intense precipitazioni che hanno interessato la Liguria nei giorni 27 e 28 agosto scorso, in particolare la notte fra questi due giorni, pur avendo carattere estremo non hanno provocato gravi danni. Vi è da osservare dal punto di vista meteorologico che, in alcune stazioni delle valli genovesi del Bisagno e del Polcevera e della parte più alta delle valli Trebbia e Scrivia, hanno avuto un’intensità che rappresenta il record orario e di 24 ore per il mese di agosto. Osservando la mappa allegata risulta evidente la classica distribuzione del massimo di precipitazione che colpisce una fascia relativamente ristretta di territorio, la quale si prolunga in direzione dell’entroterra, tipica degli eventi alluvionali che colpiscono il versante marittimo ligure. A livello regionale, al Castellaccio del Righi, sulle alture di Genova, è stato misurato il massimo di pioggia caduta in un’ora con 79.2 mm, e in 24 ore con 227.0 mm.

 


27 AGOSTO 2023
Caldo estremo nella nostra regione.
L’ondata di caldo che ha colpito l’Europa meridionale in questi ultimi giorni di agosto non ha risparmiato la Liguria. Temperature massime estreme hanno raggiunto livelli raramente misurabili nel nostro territorio e, in molti casi, mai registrati dalle stazioni disponibili.
La temperatura misurata presso l’Osservatorio dell’Università di Genova in Strada Balbi il 21 agosto è salita a 37,9 °C, il record storico dall’inizio delle misurazioni (1833) e dall’inizio della serie storica genovese (1822). Il precedente era di 37,3 °C registrato il 7 agosto 2015.

Nella mappa sono rappresentate le stazioni della rete ARPAL Liguria e quelle dell’Oltregiogo genovese delle reti ARPA e RAM Rete Agrometeorologica del Piemonte.

I pallini colorati in rosso rappresentano le stazioni che hanno raggiunto una temperatura massima giornaliere di 39 °C, mentre quelli in granata scuro quelle che hanno raggiunto 40 °C. Le frecce aiutano ad individuare il nome e il valore di temperatura raggiunto dalla stazione considerata.

La mappa evidenzia una maggior concentrazione di eventi estremi nel levante ligure, in particolare nelle aree interne della Val di Vara e nell’entroterra spezzino, nella parte più interna delle valli genovesi del Bisagno e del Polcevera, a Savona e località interne fino al Colle di Cadibona e oltre in Val Bormida orientale e nell’Oltregiogo quando il territorio scende di quota e, in ultimo, alcune aree della Valle Arroscia, nell’Imperiese.. Fanno specie i 40,6 °C di Rapallo ma consideriamo che, rispetto la vicina S. Margherita lo strumento è ubicato in una valle più interna rispetto la linea di costa. Il valore più alto è stato misurato a Castelletto d’Orba con 41,8 °C, mentre, rimanendo nella regione amministrativa ligure, sono stati raggiunti 41,3 °C ad Ellera, in Val Sansobbia nel Savonese, ed a Padivarma e Riccò del Golfo nell’entroterra spezzino.

Dati forniti da:
• ARPAL Liguria
• ARPA Piemonte
• RAM Rete Agrometeorologica del Piemonte - Regione Piemonte - Assessorato Agricoltura - Settore Fitosanitario
• Osservatorio Storico Università di Genova DISTAV.

Cliccare sull'immagine per ingrandirla

23 LUGLIO 2022
Alcune misure meteorologiche estreme registrate nel 2022 all’Osservatorio di Strada Balbi in Genova.
La serie storica ricopre gli anni 1822/2022 per la temperatura e 1833/2022 per le precipitazioni.

Il giorno 27 maggio 2022, alle ore 13.00, con 33.1 °C, è stato misurato il picco di temperatura più elevato dell’intera serie storica per questo mese e, di conseguenza, la temperatura più alta verificatasi nella stagione primaverile. Il precedente primato di 32.2 °C risaliva alle ore 17.50 del 25 maggio 1953.

Il primo semestre 2022 (gennaio/giugno) si è chiuso facendo registrare il valore più alto di temperatura media con 15.71 °C. In precedenza, il valore più elevato apparteneva a pari merito al 1846 e al 2007, con 15.60 °C. Anche la Temperatura media massima dei primi sei mesi dell’anno, con 18.38 °C, è risultata la più alta dall’inizio delle misurazioni; il record precedente si era verificato nel 1990 con 18.18 °C.

La temperatura massima giornaliera più bassa per quanto concerne l’inverno 2021/2022 (dicembre/febbraio) è stata misurata il giorno 14 febbraio 2022 con 9.1 °C, ed è risultata la più elevata dell’intera serie storica per la stagione, scalzando gli 8.8 °C verificatesi appena due anni prima, nel 2020.

Sotto l’aspetto delle precipitazioni, risalta l’estrema siccità che ha caratterizzato la prima metà dell’anno solare 2022. Nei primi 6 mesi sono caduti 102.4 mm contro una media climatologica di 635.7 mm. Il valore più basso, in precedenza era di 144.8 mm, risalente al vicino 2017, anno più siccitoso in assoluto per l’Osservatorio universitario. Lo stesso dicasi per il numero di giorni piovosi: dal 1° gennaio al 30 giugno del 2022 sono stati 17 i giorni con quantità di precipitazione di almeno 1 mm, uno in meno di quelli verificatisi nel 1945, determinando il nuovo primato negativo.

La minore quantità di massima precipitazione giornaliera raccolta nel mese di maggio è avvenuta quest’anno 2022, quando il giorno 5 sono stati raccolti 2.0 mm, nuovo primato negativo dell’intera serie storica. Il minimo precedente, con 2.2 mm, era stato registrato il 18 maggio 1989.

04 settembre 2022

A Genova, l’estate 2022 resterà negli annali per essere ricordata come la più calda da quando esistono misurazioni costanti e rigorose dei parametri meteorologici in città presso l’Università di Strada Balbi, ovvero dal 1822. La temperatura media dei tre mesi estivi (giugno, luglio e agosto) è stata di 26,44 °C, superando abbondantemente il precedente record fissato nel 2003 di 25,69 °C e risulta di 3.16 °C superiore alla media dell’intero periodo precedente (1822-2021) e di 2,92 °C superiore alla normale climatologica trentennale del periodo 1991-2020.

Tale calore è dovuto sia ai valori medi massimi che minimi giornalieri, la cui media è superiore ad ogni precedente estate: la media delle temperature massime giornaliere è stata di 29,2 °C (media storica 26,2 °C), superando il precedente record del 1937 di 28,4 °C; la media delle temperature minime giornaliere è stata di 23,7 °C (media storica 20,5 °C), oltrepassando il 2003 che era fermo a 23,4 °C. Inoltre, la temperatura estrema minima nei tre mesi è stata di 19,0 °C, la più alta in assoluto, considerato che il valore negli anni precedenti era arrivato al massimo a 18,4 °C, registrato nell’estate del 1846.

Altra annotazione degna è il numero di giorni in cui il termometro ha raggiunto o superato 30 °C, che è risultato di 32, come accadde nel 1873. La media storica è di 8 giorni nei tre mesi estivi, quindi, nel 2022 si è verificata quattro volte tanto. Per quanto concerne il numero di giorni in cui la temperatura minima non è scesa al di sotto di 20 °C, il 2022, con 88 casi, ha superato il precedente record di 86 giorni accaduto nel 2003.

Il periodo siccitoso non accenna a terminare, nonostante qualche millimetro di precipitazione caduta in più nel mese di agosto rispetto gli altri mesi estivi. La quantità di precipitazioni da gennaio ad agosto è stata di 130,6 mm, rimanendo molto al di sotto del precedente record di 188,4 mm del 2017 che, ricordiamo, è stato l’anno più asciutto dell’intera serie storica. La misura del 2022 rappresenta solamente il 20 % della quantità media misurata nei primi otto mesi dell’anno, che è di 643,4 mm.